16/07/08 - LA NUOVA SARDEGNA - Allevatori contro la Provincia: "Quella strada è dimenticata"

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Allevatori contro la Provincia: «Quella strada è dimenticata»

La Nuova Sardegna — 16 luglio 2008   pagina 03   sezione: ORISTANO

 SEDILO. L’intrico di rovi, sterpaglie e arbusti secchi che debordano dai canali di scolo contigui alla provinciale numero 24 è l’evidente conseguenza della carente manutenzione riservata alla vecchia arteria che congiunge il territorio di Sedilo agli agri di Aidomaggiore e Ghilarza. La vegetazione incolta costituisce una pericolosa fonte d’incendi e da quando è scoppiato il gran caldo è diventata motivo di forti timori per i numerosi allevatori della zona e i proprietari dei terreni confinanti con la strada sterrata. E alcuni di loro criticano i tempi con quali il Settore Viabilità della Provincia predispone gli interventi di pulizia per prevenire i roghi estivi.  «Mentre sulle altre strade extraurbane le operazioni di sfalcio vengono eseguite con una certa regolarità nella stagione secca, da queste parti viene sistematicamente trascurata.», ha fatto notare il proprietario di un podere, «L’ultima volta che ho visto all’opera gli addetti alla manutenzione è stato nel mese di febbraio».  Da allora la vegetazione è cresciuta rigogliosa in entrambi i lati della strada, dove ormai non c’è soluzione di continuità fra i pascoli, gli olivari e i poderi caratterizzati dalla presenza di querce o altre piante d’alto fusto, e le cunette, dove le fiamme possono svilupparsi anche in modo accidentale.  Magari per la noncuranza di un automobilista che getta via un mozzicone di sigaretta: e a questo proposito le cronache anche recenti insegnano come quelli siano purtroppo episodi fin troppo frequenti.  «È necessario intervenire subito per prevenire situazioni ad alto rischio», ha esortato il conduttore di un terreno ricadente in agro di Aidomaggiore, «In questa zona un incendio non controllato può assumere proporzioni davvero disastrose». (mac)

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