11/10/08 - LA NUOVA SARDEGNA - Strade provinciali, un valzer di problemi

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Strade provinciali, un valzer di problemi

la Nuova Sardegna — 11 ottobre 2008   pagina 05   sezione: ORISTANO

  SEDILO. Durante tutta l’estate la vegetazione abbondante e incolta che invadeva le cunette, e a tratti anche la sede stradale della vecchia provinciale numero 24, ha rappresentato una costante fonte di pericolo a causa della facilità con cui gli incendi divampano e si estendono in presenza di sterpaglie. Con l’arrivo dell’inverno e quindi delle piogge, la sovrabbondanza di piante erbacee e roveti avrebbe continuato a causare inconvenienti per via dell’occlusione dei canali di scolo.  Ma se nel primo caso si è registrato un colpevole ritardo della Provincia, che nell’ambito della campagna di prevenzione degli incendi estivi non ha predisposto un solo intervento di di pulizia lungo la vecchia strada di collegamento tra Sedilo, Aidomaggiore e Ghilarza, in quest’ultimo frangente l’amministrazione provinciale ha agito in modo tempestivo, prevenendo il formarsi di avvallamenti e dislivelli dovuti al dilavamento della strada sterrata.  Secondo le testimonianze dei frontisti il settore viabilità della Provincia non interveniva lungo il vecchio raccordo dallo scorso febbraio, con la conseguenza che la vegetazione è proliferata nei mesi primaverili creando le condizioni favorevoli per la diffusione dei roghi in un sito di grande pregio ambientale, ricco di querce e altri alberi d’ alto fusto. La situazione sarebbe stata insostenibile anche nei mesi autunnali, periodo in cui il polveroso tracciato si riduce a un pantano a causa delle cunette ostruite da cumuli di terra e da una intricata vegetazione. La recente comparsa degli operai ha neutralizzato il rischio del dissesto, liberando i canali di scolo da quintali di erba, fogliame e rovi.  Ma risolto un problema, se ne riaffaccia tuttavia un altro per l’amministrazione provinciale, che da mesi deve fare i conti con l’inciviltà di quelle persone che hanno metabolizzato la barbara abitudine di abbandonare ogni genere di rifiuto nelle cunette della strada provinciale numero 26, che collega Sedilo a Borore. Il tratto compreso tra il centro abitato e Aidomaggiore è diventato inguardabile, e la situazione è resa peggiore dall’azione dei cani randagi che rovistano tra le buste portando tutto alla luce e disseminando i rifiuti.  Una pratica che causa un danno ambientale e uno economico, dato che ripulire ogni volta ha un costo. (mac)

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