12/12/09 - L'UNIONE SARDA: - "Il Giudice ha inflitto pene da 4 a 5 anni. Droga nell'ovile, 3 condanne.

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Aidomaggiore. 

Il giudice ha inflitto pene da quattro a cinque anni

Droga nell'ovile, 3 condanne

Sabato 12 dicembre 2009

Accolte per intero le richieste dell'accusa: accusati di coltivazione illecita di canapa indiana, Gianni Nieddu, 40 anni, originario di Sedilo e residente ad Assemini, Riccardo Trincas, di Assemini, e Giuseppe Dessì, di Decimoputzu, entrambi trentenni, sono stati condannati. Ieri il Gup del Tribunale Mauro Pusceddu ha inflitto al primo quattro anni e due mesi di reclusione e una multa di ventimila euro, a Trincas quattro anni e 18 mila euro e a Dessì cinque anni e sei mesi e ventimila euro di multa.
A ricostruire la vicenda in aula, culminata lo scorso aprile con l'arresto dei tre giovani, era stato lo scorso 20 novembre il procuratore Andrea Padalino Morichini. L'inchiesta era partita dalla Procura della Repubblica di Cagliari che seguiva da tempo i movimenti degli imputati: i carabinieri bloccarono prima Riccardo Trincas nelle campagne di Aidomaggiore, mentre Gianni Nieddu e Giuseppe Dessì si erano dati alla fuga; successivamente, nelle campagne del Cagliaritano, vennero rintracciati e ammanettati. In un ovile i carabinieri avevano trovato una coltivazione di un centinaio di piantine di marijuana: la stalla era stata trasformata in una serra realizzata con sistemi sofisticati, con tanto di rete elettrica con lampade per il riscaldamento, ma anche con collegamento idrico per innaffiare quotidianamente le piante. A quel punto Trincas era stato arrestato in flagranza, mentre gli altri due giovani, saliti a bordo di un'auto, si erano dileguati in mezzo alla campagna; subito dopo erano stati fermati anche loro. L'udienza di ieri si è aperta con le arringhe dei difensori: respingendo le accuse, gli avvocati Antonello Spada e Michele Serra (per Trincas) hanno, in particolare, sottolineato che durante le indagini era stato dato per scontato che quella fosse una coltivazione di cannabis indica, senza che fossero state compiute analisi; né sarebbe stato accertato il principio di offensività. Gli avvocati Anna Maria Busia (per Nieddu) e Erica Dessì (per Dessì) hanno invece negato che quella fosse una serra: secondo i due difensori, era stata allestita una struttura per l'allevamento di maiali. ( pm )