ORISTANO. Sfila l’eccellenza nella sala consiliare della
Provincia, che sabato pomeriggio ha ospitato la cerimonia di
consegna dei premi ‘Cultura e qualità’ che la
Confederazione italiana agricoltori ha attribuito a soci e
operatori economici che si sono distinti nella loro attività
per innovazione, volontà d’azione, sacrificio, qualità del
prodotto o dell’impresa. I premiati
Sezione giovani : Maria Antonietta Loggias, di Santa Giusta.
L’azienda agro-zootecnica ha scelto di proseguire
l’attività paterna assumendo come coadiuvante il fratello
diversamente abile. Il premio è stato consegnato da Teresa
Malgari, vice presidente della Cia di Oristano e presidente di
‘Donna in Campo’. Sezione Enti pubblici :
Comune di Villa Verde. Uno dei pochi Comuni - si legge nella
motivazione - ad aver attivato la legge sulla multifunzionalità
assegnando agli agricoltori locali la pulizia di strade e
cunette, oltre ad aver ricevuto un premio come Comune virtuoso
- 50 in tutta Italia - per la gestione di un progetto del
territorio colpito da incendi. Il riconoscimento è stato
consegnato da Pasquale Onida (foto), presidente della
Provincia. Sezione valorizzazione e produzione
agro alimentare : Macelleria Danilo Fadda di Oristano di Fadda,
«esercizio - si legge nella motivazione - che fornisce la
carne Melina di razza bruno sarda locale nelle scuole materne
della città e di Cagliari in modo professionale e continuo;
uno dei pochi esempi di integrazione di prodotti locali in
mense di enti pubblici». Ha premiato Corrado Casula di Slow
Food. Sezione imprese Cia agricoltura : Maurizio
Altea (Seneghe- Serdiana), produttore olio e vino. «Un’impresa
che ha fatto della qualità delle produzioni e serietà della
proposta commerciale una regola di azione. Il premio è stato
consegnato da Renzo Coghe, assessore provinciale
all’agricoltura. Cooperativa sociale comunità Il Seme
Onlus di Santa Giusta (inserimento lavorativo persone
diversamente abili, produzione ortaggi, agriturismo, fattoria
didattica e sociale) per l’impegno nel sociale con le
attività per molti ragazzi diversamente abili che vedono Il
Seme e l’opera del Seme come un riferimento importante della
loro vita. Inoltre l’attività della Cooperativa e del suo
presidente vanno ben oltre un ruolo ordinario di azione, ma
tendono a valorizzare il lavoro, le abilità, l’umanità e i
prodotti di aziende dove i ragazzi operano e producono. Ha
premiato Antonello Solinas, del Gal Terre Shardana. Pietro
Zedda, pensionato di Fordongianus, «è l’esempio - si legge
nella motivazione - di ciò che dovrebbe essere una azienda
con una multi attività coordinata: vigneto, frutteto,
apicoltura, coltivazione di zafferano, allevamenti bassa
corte, di vivere l’ambiente in modo naturale anche
nell’organizzazione del lavoro, la cura dei particolari e la
filosofia di vita. Zedda è stato premiato dal consigliere
provinciale Mario Tendas. Sezione allevamento :
Emanuele Mura di Samugheo, allevatore di suini. «Un’azienda
- questa la motivazione - capace di innovarsi, aumentando
anche le competenze specifiche nel settore di lavoro, degli
ambienti e strutture di servizio, delle tipologie di animali
allevati». Il premio è stato consegnato da Nino Manca,
dell’ Ufficio presidenza della Cia provinciale.
Lucia
Cadeddu di Aidomaggiore - alleva suini - rivendita in azienda
di carne fresca. «Un’azienda a carattere familiare - è la
motivazione - costruita e cresciuta con la caparbia volontà
degli operatori per arrivare a uno standard di prodotto
riconosciuto dai consumatori; capace di innovarsi e proporsi
in forme diverse e ritagliandosi nell’Alto Oristanese uno
spazio per la serietà e sapidità nelle produzioni». Ha
premiato Antonio Montisci dell’Asl n.5.