Nuova
linfa per il Consorzio turistico del lago Omodeo. Dopo
alcuni anni di stasi pressoché totale, l'organismo nato per
valorizzare il lago e i territori circostanti si rifà il
look con novità importanti. La prima è la cancellazione
del Consorzio che lascia invece il passo alla Comunità del
lago Omodeo.
LA SFIDA Un ente con un respiro più ampio, che
guarda al futuro di un territorio più vasto. E il lago,
insieme alle risorse storiche, culturali, paesaggistiche ma
anche tradizionali ed enogastronomiche dei singoli centri,
potrebbe essere la chiave di svolta per rilanciare
un'economia che da troppo tempo sonnecchia. Ne sono convinti
gli amministratori di Guilcier e Barigadu.
IL VERTICE Lunedì a Sorradile l'assemblea presieduta
dal primo cittadino Pietro Arca (designato qualche tempo fa
come presidente del consorzio) ha approvato all'unanimità
il nuovo statuto che ora dovrà essere sottoposto
all'attenzione dei singoli Consigli comunali. E subito si
scorrono altre novità importanti. Della Comunità del lago
Omodeo non faranno infatti solo più parte i Comuni
rivieraschi ma tutti quelli che compongono le Unioni dei
Comuni del Guilcier e del Barigadu. Ci saranno dunque
Abbasanta, Aidomaggiore,
Ardauli, Bidonì, Boroneddu, Busachi, Fordongianus, Ghilarza,
Neoneli, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Paulilatino,
Samugheo, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni ed Ula Tirso.
IL SISTEMA Ma non solo. Entrano a far parte anche
l'Ente acque della Sardegna, il Comune di Oristano e la
Provincia. Apertura pure alle associazioni e ai privati che
intendono investire sul territorio. «Mancava una politica
d'insieme per portare avanti i problemi del territorio -
afferma il presidente Pietro Arca -. La Comunità del lago
Omodeo lavorerà con una metà ben precisa: tutti i soggetti
coinvolti concorreranno allo sviluppo del lago». Il nuovo
ente, secondo quanto stabilito nello statuto, lavorerà
dunque per trovare soluzioni ai problemi di natura
ambientale, territoriale, paesistica, sociale, culturale ed
economica che accomunano il bacino dell'Omodeo. Saranno
promosse attività di carattere unitario e iniziative che
servano a migliorare la qualità della vita nel territorio
che fa parte alla Comunità del lago Omodeo.
Tante dunque le questioni da portare avanti da qui ai
prossimi mesi. Entro febbraio la macchina organizzativa
dovrebbe mettersi in moto.
ALESSIA ORBANA