29/01/11 - L'UNIONE SARDA: - Nasce la grande Comunità Omodeo per rilanciare il turismo.

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Sorradile.  Sabato 29 gennaio 2011

Oltre ai comuni rivieraschi, coinvolti anche i centri del Barigadu e Guilcier

Sistema lago con Oristano e Provincia

Nasce la grande Comunità Omodeo per rilanciare il turismo

Nella nuova Comunità del lago porte aperte anche alle associazioni e a imprenditori privati che intendono investire sul territorio.

Nuova linfa per il Consorzio turistico del lago Omodeo. Dopo alcuni anni di stasi pressoché totale, l'organismo nato per valorizzare il lago e i territori circostanti si rifà il look con novità importanti. La prima è la cancellazione del Consorzio che lascia invece il passo alla Comunità del lago Omodeo.
LA SFIDA Un ente con un respiro più ampio, che guarda al futuro di un territorio più vasto. E il lago, insieme alle risorse storiche, culturali, paesaggistiche ma anche tradizionali ed enogastronomiche dei singoli centri, potrebbe essere la chiave di svolta per rilanciare un'economia che da troppo tempo sonnecchia. Ne sono convinti gli amministratori di Guilcier e Barigadu.
IL VERTICE Lunedì a Sorradile l'assemblea presieduta dal primo cittadino Pietro Arca (designato qualche tempo fa come presidente del consorzio) ha approvato all'unanimità il nuovo statuto che ora dovrà essere sottoposto all'attenzione dei singoli Consigli comunali. E subito si scorrono altre novità importanti. Della Comunità del lago Omodeo non faranno infatti solo più parte i Comuni rivieraschi ma tutti quelli che compongono le Unioni dei Comuni del Guilcier e del Barigadu. Ci saranno dunque Abbasanta, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Boroneddu, Busachi, Fordongianus, Ghilarza, Neoneli, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Paulilatino, Samugheo, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni ed Ula Tirso.
IL SISTEMA Ma non solo. Entrano a far parte anche l'Ente acque della Sardegna, il Comune di Oristano e la Provincia. Apertura pure alle associazioni e ai privati che intendono investire sul territorio. «Mancava una politica d'insieme per portare avanti i problemi del territorio - afferma il presidente Pietro Arca -. La Comunità del lago Omodeo lavorerà con una metà ben precisa: tutti i soggetti coinvolti concorreranno allo sviluppo del lago». Il nuovo ente, secondo quanto stabilito nello statuto, lavorerà dunque per trovare soluzioni ai problemi di natura ambientale, territoriale, paesistica, sociale, culturale ed economica che accomunano il bacino dell'Omodeo. Saranno promosse attività di carattere unitario e iniziative che servano a migliorare la qualità della vita nel territorio che fa parte alla Comunità del lago Omodeo.
Tante dunque le questioni da portare avanti da qui ai prossimi mesi. Entro febbraio la macchina organizzativa dovrebbe mettersi in moto.
ALESSIA ORBANA