29 aprile 2011 - ORISTANO.
                          Si scrive "Campionato del mondo di Rally"
                          ma si legge "Colossale occasione di promozione
                          turistica". A poco meno di una settimana
                          dall'arrivo della carovana iridata, la Provincia ha
                          fatto il punto sull'evento del prossimo 6 maggio. A
                          dare una mano agli amministratori provinciali ci ha
                          pensato Antonio Turitto, direttore generale della
                          competizione.  Turitto ha chiarito il
                          significato di una gara che non si limita a mettere in
                          vetrina auto e piloti. Il rally mondiale è anche
                          promozione turistica del territorio. Quando poi si ha
                          la fortuna di poter offrire agli specialisti planetari
                          del controsterzo le migliori piste sterrate
                          dell'intero circuito mondiale, il gioco è fatto.
                           "Nel 2009 - ha detto il patron del rally -
                          esperti che si occupano di promozione turistica
                          avevano stimato il valore mediatico della tappa sarda
                          in tre milioni di dollari". In altre parole, per
                          ottenere lo stesso ritorno d'immagine sarebbe stato
                          necessario spendere tre milioni di dollari in campagne
                          pubblicitarie.  I motivi di tanto clamore sono
                          semplici: la prove speciali del campionato saranno
                          trasmesse dai maggiori network mondiali. Si parla di
                          colossi come Bbc e Cnn, oltre che Rai ed Eurosport. Il
                          rally, inoltre, convoglierà in Sardegna migliaia di
                          tifosi, senza contare gli addetti ai lavori che da
                          soli sfiorano le duemila unità.  Un movimento
                          che, sempre nel 2009, era stato capace di generare 11
                          milioni di euro di indotto nella sola Gallura. Certo,
                          il ritorno economico per la provincia di Oristano sarà
                          molto minore, ma in compenso la macchina organizzativa
                          del Mondiale propone possibilità di promozione quasi
                          illimitate.  Ad esempio, una delle prove speciali
                          oristanesi potrebbe entrare nel videogioco ufficiale
                          del 2012, disponibile per Playstation e X-box. Ad
                          aumentare l'interesse per la giornata ci penserà
                          anche il debutto della nuova Bmw-Mini che, da sola,
                          sarà seguita da un centinaio di giornalisti
                          specializzati.  Senza contare la bellezza e la
                          difficoltà degli sterrati dell'Alto oristanese, del
                          Grighine e della Marmilla, definiti da Antonio Turitto
                          come: "Tappe impegnative anche per i campioni più
                          affermati".  Purtroppo, però, non sono
                          tutte rose e fiori. Innanzi tutto, i conti in rosso
                          della Provincia non permettono voli pindarci troppo
                          azzardati: "Per il momento non abbiamo potuto
                          fare molto per promuovere il Rally, il nostro impegno
                          è stato focalizzato sulla manutenzione delle
                          strade", ha commentato l'assessore provinciale
                          sllo Sport, Serafino Corrias.  Poi, c'è il
                          rischio di perdere il mondiale per i prossimi anni:
                          "Il caro dei biglietti navali e aerei ha
                          penalizzato anche noi. I team non sono disposti a
                          spendere così tanto e l'idea di allontanarsi dalla
                          Sardegna ha già preso piede", ha detto ancora
                          Antonio Turitto prima di appellarsi agli appassionati
                          oristanesi: "Per scongiurare questo pericolo sarà
                          necessario riempire di pubblico gli spazi a ridosso
                          delle prove speciali».  Un'impresa certo non
                          impossibile, data anche la bellezza di un percorso che
                          riserverà diversi "passaggi" mozzafiato. Si
                          va dallo spettacolo che si potrà ammirare dal ponte
                          di Aidomaggiore, alla pista tra le pale eoliche
                          del Grighine fino al difficilissimo guado nei pressi i
                          Simala. Un cocktail esplosivo per una giornata da
                          vivere a tavoletta.