AIDOMAGGIORE carnevale 2007

sabato 10 febbraio: trasferta ad Ardauli  - foto e note di Giovanna Colomo e Corrado Polarchi           
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10 Febbraio 2007:  Carnevale ad Ardauli
Ore 14.30 appuntamento al Centro di Aggregazione per la prima “trasferta” del gruppo mascherato di Aidomaggiore: l’invito dell’Organizzazione del Carnevale di Ardauli è stato accolto e così eccoci pronti. C’è un po’ di agitazione, si controllano i vestiti delle maschere perché sia tutto a posto, qualcuno del gruppo ha preferito partire già “ mascherato “, altri decidono di vestirsi in loco: naturalmente c’è il trio musicale che suonerà “sa cointrotza”, al ritmo della quale si ballerà.
All’arrivo ad Ardauli ci conducono nel locale assegnato per la vestizione: è tutto un via vai di persone mascherate e non, voci, suoni di campanacci, prove di rumori che saranno prodotti poi nella rappresentazione durante la sfilata per le vie del paese. Nel gruppo di Aido, circa una trentina di persone, i più veloci ed esperti nella preparazione aiutano i più piccoli e i meno esperti e, nel giro di mezz’ora, tutti siamo pronti.
Ci sono maschere bianche “a lenzolu” e nere “di lutto” in numero più o meno uguale, più i musicanti: ci viene comunicata la posizione che occuperemo nel corteo e si parte, verso le 16.00.
Inizialmente gli spettatori non sono tanti ma aumentano progressivamente nel corso della sfilata: oltre il gruppo di Aido, sono presenti ovviamente altri gruppi di maschere tradizionali tipiche provenienti da Gavoi, Samugheo, Paulilatino, oltre i padroni di casa; ciascun gruppo produce la propria musicalità e gestualità rituale, che riporta riti ancestrali legati, com’è noto, alla cultura agro-pastorale che li ha originati.
Gli spettatori, sempre più numerosi, partecipano con applausi convinti: il gruppo di Aido sosta tre volte per prodursi nel tipico ballo “ sa cointrotza “, suscitando applausi dai presenti e finendo per coinvolgere nel ballo anche altre maschere, oltre alcuni spettatori. Dopo una pausa in piazza per bere un goccio e riposare un poco, l’ultima parte della sfilata che si conclude con il falò del pupazzo rappresentante “ Re Giorgio “ ( il re del carnevale) ad opera del gruppo di Paulilatino. 
Nel gruppo di Aido c’è soddisfazione, oltre un po’ di stanchezza: tutto è andato per il meglio, anche perché tutti hanno partecipato e si sono divertiti; qualcuno decide di rientrare subito dopo, mentre altri preferiscono fermarsi a gustare le  “fave con il lardo” che l’Organizzazione di Ardauli ha offerto ai partecipanti: ci siamo salutati, dandoci appuntamento al giorno successivo per la trasferta a Cagliari.

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