dal sito www.aidomaggiore.com:
GLI APPROFONDIMENTI DEL DIARIO
 
      02/06/2006:
Il restauro del Retablo di San Gavino          di Mario Atzori                                 PAGINA INDICE

L’antico retablo ligneo del 700 che si trovava nella chiesa di San Gavino ieri è stato smontato e portato via a cura dei restauratori della Ditta Della Casa Maria operante in Zeddiani. Il restauro sarà effettuato con fondi messi a disposizione dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Oristano. Il contributo di 7000 euro era stato emesso in data 18/01/2005 quando era in carica l’Assessore Gianni Demartis nella scorsa legislatura. Il finanziamento concesso direttamente alla parrocchia copre l’80% della spesa e quindi la parrocchia dovrà integrare il restante 20% con fondi propri.
Il retablo, fino al 1965 si trovava nella chiesa di Santa Maria delle Grazie e nascondeva la bellissima nicchia in trachite scolpita  del primo “600, è certo che fu lavorato in onore della Madonna, perché in alto nella trabeazione ci sono le iniziali mariane. Ora il retablo ha urgentissima necessità di restauro. Ha perduto i colori originari perché per tanti anni è stato abbandonato alle intemperie, finché Don Niola lo recuperò e lo salvò, facendolo portare nella chiesa di San Gavino, con la speranza che prima o poi si riuscisse a restaurarlo e a valorizzarlo. Nel centro del retablo c’è una apertura ad arco, che ora contiene una tela ad olio raffigurante San Gavino, vestito da centurione romano su un cavallo bianco, che sta per entrare a Porto Torres per predicarvi il Vangelo. Il quadro fu dipinto dal pittore ghilarzese Lello Fadda e nel 1979 regalato da Michele Cambedda, che fu anche il primo Priore della ricostituita Confraternita di S. Croce.
Il lavoro di restauro verrà concluso entro tre mesi, in modo che il retablo possa ritornare al suo posto entro il 14 settembre in occasione della Festa di Santa Croce.
Le foto, eseguite da M. Atzori, che possono essere ingrandite cliccando su di esse, riportano l'antico retablo con il quadro di Lello Fadda e le operazioni di imballo per il trasporto in laboratorio per il restauro dello stesso.