L’antico retablo ligneo del 700
che si trovava nella chiesa di San Gavino ieri è stato smontato e portato
via a cura dei restauratori della Ditta Della Casa Maria operante in
Zeddiani. Il restauro sarà effettuato con fondi messi a disposizione
dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Oristano. Il contributo
di 7000 euro era stato emesso in data 18/01/2005 quando era in carica
l’Assessore Gianni Demartis
nella scorsa legislatura. Il finanziamento
concesso direttamente alla parrocchia copre l’80% della spesa e quindi la
parrocchia dovrà integrare il restante 20% con fondi propri.
Il retablo, fino al 1965 si trovava nella chiesa di Santa Maria delle Grazie
e nascondeva la bellissima nicchia in trachite scolpita
del primo “600, è certo che fu lavorato in onore della Madonna,
perché in alto nella trabeazione ci sono le iniziali mariane. Ora il
retablo ha urgentissima necessità di restauro. Ha perduto i colori
originari perché per tanti anni è stato abbandonato alle intemperie, finché
Don Niola lo recuperò e lo salvò, facendolo portare nella chiesa di San
Gavino, con la speranza che prima o poi si riuscisse a restaurarlo e a
valorizzarlo. Nel centro del retablo c’è una apertura ad arco, che ora
contiene una tela ad olio raffigurante San Gavino, vestito da centurione
romano su un cavallo bianco, che sta per entrare a Porto Torres per
predicarvi il Vangelo. Il quadro fu dipinto dal pittore ghilarzese Lello
Fadda e nel 1979 regalato da Michele Cambedda, che fu anche il primo Priore
della ricostituita Confraternita di S. Croce.
Il lavoro di restauro verrà concluso entro tre mesi, in
modo che il retablo possa ritornare al suo posto entro il 14 settembre in
occasione della Festa di Santa Croce.
Le
foto, eseguite da M. Atzori, che possono essere ingrandite cliccando su di
esse, riportano l'antico retablo con il quadro di Lello Fadda e le
operazioni di imballo per il trasporto in laboratorio per il restauro dello
stesso.
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