Il
23 ottobre 2005 si è svolto a Porto Torres il Raduno regionale delle
Confraternite sarde. L’incontro è stato organizzato dal parroco
della basilica di San Gavino Mons. Antonio Giuseppe Manconi, che con
gli aiuti del Comune di Porto Torres e della Provincia di Sassari,
oltre che da alcuni generosi privati è riuscito nell’intento.
I Confratelli che hanno aderito alla manifestazione sono stati circa
1600, ma con un cospicuo numero di accompagnatori si sono oltrepassate
le 2000 presenze.
La Comunità di Aidomaggiore ha aderito al Raduno con trenta
partecipanti: le tre Confraternite maschili, le prioresse di Santa
Croce e alcuni accompagnatori.
L’arrivo in pullman a Porto Torres è stato alle ore nove presso il
Palazzetto dello Sport, dove i convenuti si sono salutati, vestiti e
preparati per la processione.
Alle h. 10.00 il lunghissimo corteo si è snodato per le vie turritane
con tanta meraviglia dei cittadini che si fermavano ad osservare
questo serpentone multicolore e le insegne di tutte le Confraternite
che accompagnavano i simulacri dei martiri turritani Gavino, Proto e
Gianuario portati a spalla dai fedeli.
Alle h. 11.00 si è giunti alla basilica dove sua Eccellenza Mons.
Paolo Atzei arcivescovo di Sassari ha concelebrato la messa.
La basilica nonostante le sue dimensioni non ha potuto contenere tutti
i fedeli, infatti gran parte dei partecipanti ha dovuto ascoltare la
messa nei due atri adiacenti la basilica attraverso un mega schermo.
Alle h. 13.30 tutte le compagnie di pellegrini si sono distribuiti nei
vari ristoranti della città precedentemente prenotati.
Dopo il pranzo è stato consegnato a tutti i partecipanti una cartella
contenente la Passio Martyrum Gavini Proti et Ianuarii, il
documento scritto più antico (XI – XII sec.), che racconta la
vicenda dei Santi Martiri Gavino, Proto e Gianuario. La cartella
conteneva, inoltre, una raccolta di fotografie a colori sulla Basilica
romanica dedicata ai Martiri Turritani, con una descrizione del
monumento.
Dopo
il pranzo si è tornati tutti nella Basilica per visitare la tomba dei
Martiri e gli ultimi scavi archeologici dell’antica chiesa
sottostante la Basilica.
Il pomeriggio si è concluso con alcune relazioni dei partecipanti, il
saluto al parroco Don Manconi e poi il rientro in pullman verso le
proprie sedi.
Concludiamo con un frammento del discorso tenuto da Don Manconi: “Il
23 ottobre è stata una splendida epifania di questo mondo
straordinario che sono le nostre Confraternite: un tesoro ancora
in parte nascosto e, in alcuni casi, non adeguatamente apprezzato”.
Mario
Atzori