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Febbraio 2007: Carnevale
ad Ardauli
Ore 14.30 appuntamento al Centro di Aggregazione per la prima
“trasferta” del gruppo mascherato di Aidomaggiore: l’invito
dell’Organizzazione del Carnevale di Ardauli è stato accolto e
così eccoci pronti. C’è un po’ di agitazione, si controllano i
vestiti delle maschere perché sia tutto a posto, qualcuno del
gruppo ha preferito partire già “ mascherato “, altri decidono
di vestirsi in loco: naturalmente c’è il trio musicale che suonerà
“sa cointrotza”, al ritmo della quale si ballerà.
All’arrivo ad Ardauli ci conducono nel locale assegnato per la
vestizione: è tutto un via vai di persone mascherate e non, voci,
suoni di campanacci, prove di rumori che saranno prodotti poi nella
rappresentazione durante la sfilata per le vie del paese. Nel gruppo
di Aido, circa una trentina di persone, i più veloci ed esperti
nella preparazione aiutano i più piccoli e i meno esperti e, nel
giro di mezz’ora, tutti siamo pronti.
Ci sono maschere bianche “a lenzolu” e nere “di lutto” in
numero più o meno uguale, più i musicanti: ci viene comunicata la
posizione che occuperemo nel corteo e si parte, verso le 16.00.
Inizialmente gli spettatori non sono tanti ma aumentano
progressivamente nel corso della sfilata: oltre il gruppo di Aido,
sono presenti ovviamente altri gruppi di maschere tradizionali
tipiche provenienti da Gavoi, Samugheo, Paulilatino, oltre i padroni
di casa; ciascun gruppo produce la propria musicalità e gestualità
rituale, che riporta riti ancestrali legati, com’è noto, alla
cultura agro-pastorale che li ha originati.
Gli spettatori, sempre più numerosi, partecipano con applausi
convinti: il gruppo di Aido sosta tre volte per prodursi nel tipico
ballo “ sa cointrotza “, suscitando applausi dai presenti e
finendo per coinvolgere nel ballo anche altre maschere, oltre alcuni
spettatori. Dopo una pausa in piazza per bere un goccio e riposare
un poco, l’ultima parte della sfilata che si conclude con il falò
del pupazzo rappresentante “ Re Giorgio “ ( il re del carnevale)
ad opera del gruppo di Paulilatino.
Nel gruppo di Aido c’è soddisfazione, oltre un po’ di
stanchezza: tutto è andato per il meglio, anche perché tutti hanno
partecipato e si sono divertiti; qualcuno decide di rientrare subito
dopo, mentre altri preferiscono fermarsi a gustare le “fave con il lardo” che l’Organizzazione di Ardauli ha
offerto ai partecipanti: ci siamo salutati, dandoci appuntamento al
giorno successivo per la trasferta a Cagliari.
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