|
Il
Martedì Grasso si porta a spasso “Re Zorzi ”.
Zorzi è un fantoccio che rappresenta il Carnevale, di dimensioni umane,
viene realizzato con vecchi indumenti imbottiti, installando all’interno
(zona tra lo stomaco e la cassa toracica) un contenitore, che può essere
un bidone o una damigianetta.
Al contenitore sono collegati due tubi di gomma, uno in entrata
collocato nella bocca del fantoccio, ed uno in uscita nella zona
inguinale. Zorzi viene portato in giro da un gruppo di ragazzi vestiti con
l’abito femminile antico
da lutto, che piangono disperati per la sua fine imminente, le
persone che li incontrano, offrono da bere al fantoccio (riempiendo il
contenitore interno) e le “piangenti” a loro volta offrono da bere al
pubblico, spillando il vino dalla pompa situata nella zona inguinale
(scena piuttosto comica). A conclusione della serata del Martedì, e
quindi di tutto il Carnevale, Zorzi viene processato per tutte le
marachelle commesse durante il periodo carnevalesco, condannato a morte,
viene impiccato e poi il suo corpo viene bruciato pubblicamente. |