VISUALIZZA: Sa Coccoi de Santu Juanni e altro pane  -  indiciNOTTE DI S. GIOVANNI - TRADIZIONI  - GENERALE

VISITIAMO AIDOMAGGIORE 
NELLE SUE TRADIZIONI 

Il 23 giugno 2006 abbiamo festeggiato

“sos fogulones de Santu Juanni”

- note di Adele Virdis-

Si è rinnovato, con grande partecipazione degli aidomaggioresi, l’ancestrale rito de “sos fogulones de Santu Juanni”.

La ricorrenza è stata magistralmente organizzata anche quest’anno dall’Associazione Turistica Pro-Loco Aidomaggiore, che ha scelto quest’anno per la realizzazione della festa il rione storico di Corte ‘e Josso, cui fa da splendida cornice la plurisecolare fontana, cui gli aidomaggioresi tante volte si sono recati per rifornirsi di acqua potabile e per lavare i panni nelle sue grandi vasche.

Questa festa, originariamente pagana, diffusa in molte culture umane, poiché basata sull'osservazione antichissima del moto del sole, si è fusa con la tradizione Cristiana, dando vita a tutta una serie di curiose ricorrenze a metà tra il sacro e il profano, e Aidomaggiore conserva ancora queste tradizioni.

Nel corso della serata sono stati ripetuti gli antichi rituali dell’accensione dei fuochi, che i giovani hanno saltato, in ricordo delle antiche usanze,  del rinnovo del comparatico (compares e comares de frores), ripetendo l’antica formula: “Comare, comare de Santu Juanni, de Santa Maria, bois seis comare mia” per le ragazze; “Compare, compare de Santu Juanni, de Santu Matteu bois seis compare meu” per i ragazzi, e de “S’abba muda”.

La serata è stata resa ancora più lieta dalla lauta cena offerta dalla Pro-Loco, a base di carne bollita di pecora, cucinata, ormai dagli “chef de rang” Fedele Barranca e Italo Niola, il tutto innaffiato da ottimo vino nero.

Durante la serata Lussoria Barranca e Maria Fadda  hanno distribuito a tutti i bambini presenti la tradizionale “coccoi de Santu Juanni”, mentre a tutti i presenti è stato offerto un mazzetto di Elicriso, da noi conosciuto come “frore de Santa Maria”, un’erba che si era soliti raccogliere insieme al timo, all’issopo e altri che avevano lo scopo di proteggere la casa per il resto dell’anno.

La serata si è conclusa in allegria tra canti e balli, e col fecondo augurio: “ANNU COMO CUN SALUDE”.

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