VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL  CONSIGLIO COMUNALE

N° 06

21/05/2005

 

Oggetto

Elezioni amministrative dell’8/9 Maggio 2005.  Legislatura 2005/2010. Presentazione linee programmatiche di   governo. -

 

L'anno DUEMILACINQUE, addì VENTUNO,  del mese di MAGGIO,  alle  ore 20.00,  in Aidomaggiore e nella  sala delle adunanze della Casa Comunale, convocato con avvisi contenenti l'elenco degli oggetti da trattare,  spediti dal  Sindaco e notificati ai singoli consiglieri,  in data  14/05/2005, con avviso  prot. n° 1152, integrato in data 17/05/2005,  con avviso prot. n° 1178,   come risulta da dichiarazione in atti,  si è riunito  il Consiglio Comunale, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di 1^ convocazione, presieduto dal  Dr. Ing. Mariano Salaris, nella sua qualità di Sindaco e  con l'intervento dei Sigg. Consiglieri Comunali:

 CONSIGLIERE COMUNALE

Presenti

Assenti         

COGNOME

NOME

 

 

  1. ATZORI                        

RENATO

X

 

  1. CAMPUS                  

BARBARA

X

 

  1. CARTA                          

MARIA ANTONIETTA

X

 

  1. CORDA

SALVATORE

X

 

  1. MARRAS                           

MASSIMO

             X

 

  1. MASIA

CLAUDIA

X

 

  1. MASIA                                

MARIA LUSSORIA

             X

 

  1. MASIA

MARIA ROSARIA

             X

 

  1. MURONI                            

ANTONIO

             X

 

  1. SERRA

COSTANTINO

X

 

  1. TERRUSO                       

NAZZARENO

X

 

  1. ZIULU

RAFFAELE

 

X

Totale Consiglieri presenti:     11

Totale Consiglieri assenti:        1

            Assiste alla seduta il Segretario Comunale,  Dr. Giuseppe Mura, il quale provvede alla redazione del presente verbale, ai sensi dell’art. 97, 4° comma, lett. a), del D.Lgs. 18.8.2000,     267.

                  Constatata la legalità dell'adunanza, per il numero degli intervenuti,  il Presidente dichiara aperta la seduta, per la trattazione dell’argomento  in  oggetto. –

 IL  CONSIGLIO COMUNALE

 Premesso che, con Decreto n° 35, in data 4/3/2005, il Presidente della Regione  Sardegna ha fissato, per domenica 8 e lunedì 9 maggio 2005, le date per lo svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei Presidenti delle otto Province della Sardegna e dei relativi Consigli Provinciali, nonché per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli Comunali nei Comuni  della Sardegna che devono provvedere al rinnovo di detti organi nell’anno in corso;

 Visto il  verbale delle operazioni dell’Ufficio Elettorale di Sezione, in data 9/5/2005, da cui si evince che il risultato dello scrutinio è il seguente:

Candidato alla

carica di Sindaco

 

Lista collegata avente il contrassegno

 

Voti validi

1

MASIA CLAUDIA

Stretta di mani”, con  la scritta “PROGRESSO E SVILUPPO

134

2

MARIANO  SALARIS

Corona circolare di colore celeste ”, con  la scritta nera UNITI PER AIDOMAGGIORE” all’interno del cerchio su sfondo bianco, nella parte destra, un ramo di palma di colore verde chiaro e nella parte sinistra, un ramoscello d’ulivo con foglie di colore verde scuro e con frutti di colore viola scuro.

253

Vista  la precedente Del. n. 3,  in data  21/5/2005, con la quale, in relazione al disposto, di cui agli artt.  55 e ss. del Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali, approvato con  D. Lgs. 18.8.2000,  n° 267,  si è dato corso alla convalida della elezione del Sindaco e dei n° 12 Consiglieri eletti, a seguito delle elezioni amministrative dell’8/9 Maggio 2005;

 Viste le proprie precedenti deliberazioni, adottate in data 21/5/2005, come appresso elencate:

 -    n. 3, avente per oggetto: “Elezioni amministrative dell’8/9 Maggio 2005.  Legislatura 2005/2010". Esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità del Sindaco eletto direttamente e dei consiglieri comunali”;

-    n. 4, avente per oggetto: “Elezioni amministrative dell’8/9 Maggio 2005.  Legislatura 2005/2010. Giuramento del Sindaco “;

- n. 5, avente per oggetto: ” Elezioni amministrative dell’8/9 Maggio 2005.  Legislatura 2005/2010. Presa d'atto della comunicazione della nomina dei componenti della Giunta Comunale e del Vice - Sindaco”;

 Visto l’art. 46, 3° comma,  del D. Lgs. 18/8/2000, n° 267, che testualmente recita:

 “Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”;

 Preso atto che il Sindaco, eletto direttamente dai cittadini,  a seguito delle elezioni dell’8/9 Maggio 2005, con il documento allegato, integrato da altre considerazioni sul risultato elettorale e sugli aspetti più importanti del programma, ha comunicato a questo Consiglio le linee programmatiche per la Legislatura 2005/2010;

 Sentito l’intervento del Consigliere del gruppo di minoranza, Masia C., la quale sottolinea il fatto che, nel corso della legislatura, il comportamento che verrà assunto dal proprio gruppo sarà improntato  sui principi di massima correttezza, con proposte costruttive, a beneficio dell’intera collettività aidomaggiorese;

 Udito l’intervento del Consigliere del gruppo di minoranza, Terruso, il quale, nel prendere atto della volontà dell’elettorato di dare una svolta radicale nella tornata elettorale appena conclusasi, richiama l’attenzione del gruppo di maggioranza sulle grosse responsabilità assunte nel corso della campagna elettorale, allorquando sono stati focalizzati quali obiettivi fondamentali del programma, la lotta allo spopolamento ed alla disoccupazione. Saranno i cittadini, alla fine della legislatura, a verificare il conseguimento, o meno, dei predetti risultati;

 Dato atto che, prima di procedere alla votazione, entra in aula il consigliere Ziulu Raffaele;

 Evidenziato che non occorrono i relativi pareri, ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del D. Lgs. 18.8.2000, n° 267,  trattandosi di mero atto di indirizzo politico;

 Con votazione palese espressa nei modi di legge e con n° 9  voti  favorevoli, n° 4 astenuti (Carta, Masia Claudia, Serra e Terruso)

D E L I B E R A

Di approvare la relazione del Sindaco, inerente le linee programmatiche, nel corso del mandato, legislatura 2005/2010,  richiamata in narrativa e che viene allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale. -

   IL PRESIDENTE                                                                        IL SEGRETARIO COMUNALE

                                     Dr. Ing. Mariano Salaris                                                                       Dr. Giuseppe  Mura

 

 

ATTESTATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE

    Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi,             a partire dalla data odierna  e che la  medesima viene trasmessa ai Capigruppo  Consiliari, ai sensi dell’art. 30, 4° comma,   della  Legge Regionale 13 dicembre 1994, n. 38. -

                                                                                                               Aidomaggiore, lì    28/05/2005

 IL SEGRETARIO COMUNALE

Dr. Giuseppe Mura

 

Linee programmatiche di governo
 presentate dal Sindaco,
Dr. Ing. Mariano Salaris, durante la seduta di insediamento del Consiglio Comunale del 21 maggio 2005.

“Permettetemi prima di tutto di inviare un pensiero, un pensiero a tutti gli aidomaggioresi che così numerosi hanno risposto all’invito e dato fiducia alla lista “Uniti per Aidomaggiore”. 
La volontà di cambiamento traspare nettissima dal risultato elettorale e sarà nostro preciso dovere non tradirla: ad iniziare dalle strutture degli Uffici e dei Servizi del Comune, e per strutture intendo anche il personale, a finire con una migliore conoscenza dei meccanismi di gestione e una maggiore partecipazione alla cosa pubblica che vorremo garantire a tutti gli aidomaggioresi. 
E noi saremo gli amministratori di tutti. Guai se dovessero rimanere incrostazioni di campagna elettorale capaci di generare parzialità, in grado di generare distinzioni di trattamento. Avremmo tradito il principio ispiratore del nostro impegno al servizio del paese.
Le linee programmatiche, sono state per sommi capi illustrate durante la campagna elettorale e quindi note più o meno a tutti. Per sommi capi perché sarebbe stato poco serio entrare, allora, nei dettagli. Tuttavia ritengo che quelle che saranno le linee guida della nostra amministrazione fossero già chiaramente delineate e definite.

Arginare lo spopolamento
Primum vivere
dicevano i nostri padri latini. È ovvio, se non è garantita la sopravivenza tutto è inutile. Le prime e  principali azioni saranno quindi condotte e tese alla ricerca di opportunità di lavoro per i nostri giovani.
 Non è facile, non abbiamo la bacchetta magica e oggi, in questo terribile clima di crisi e di ristrettezze, difficile lo è ancora di più. Ritengo però che avere individuato ed esplicitato il problema ed essersi messi nell’ottica di trovarvi in qualche modo soluzione, rappresenti già un passo avanti.

Gli anziani.
Il nostro è un paese con un’età media molto elevata. E’ un problema direttamente collegato al primo, che  si sviluppa in maniera direttamente proporzionale rispetto al primo: nel nostro paese ci sono molti anziani perché molti giovani hanno dovuto, nel tempo, abbandonarlo per andare a cercar lavoro altrove. Sono rimasti molti anziani, per i quali dovremo studiare opportune forme di cura e di assistenza, che verranno garantite prevalentemente all’interno delle mura domestiche, salvo casi particolari.

Il mondo agropastorale.
Il mondo agropastorale è la nostra identità. Cossiga aveva detto, in un discorso al Consiglio Regionale quando era Presidente della Repubblica, “I sardi sono tutti pastori “. Molti ne avevano riso. In effetti il Presidente, come al solito, aveva ragione. I sardi sono tutti pastori. E’ vero. Chi in un modo, chi nell’altro, chi per gli affetti, chi per le origini, chi per interessi più o meno diretti, tutti siamo legati al mondo agropastorale e saremo attentissimi alle esigenze che da questo mondo ci perverranno.
Però attenzione, dal punto di vista strettamente economico le attività agropastorali rendono poco, pagano sempre di meno. Questo è un problema che coinvolge tutta la Sardegna, qui da noi è manifestato del fatto che sempre meno giovani vi si dedicano, e anche il più giovane dei nostri pastori, giovanissimo ormai non lo è più.
Il problema è regionale e non potremmo certo risolverlo noi da soli. Ritengo però che la soluzione qui da noi, come dappertutto, consista nel salvaguardare con estrema attenzione la qualità dei nostri prodotti. Dobbiamo riuscire a farne dei prodotti di nicchia e dobbiamo agganciarli alle risorse naturali, ambientali, archeologiche, storiche, culturali della nostra terra. Dobbiamo riuscire a farne un tutt’uno. 
Un flusso turistico che dalle coste si spinga verso l’interno della Sardegna, mosso proprio dalla voglia di godere di queste cose, penso che possa veramente rappresentare la salvezza per l’economia di tutta l’isola.
Attenzione, non possiamo e non vogliamo diventare un popolo di camerieri, anzi, guai se dovessimo snaturare la nostra identità. Ma noi sardi abbiamo già nel nostro DNA il valore altissimo dell’ospitalità, noi aidomaggioresi poi in un modo oserei dire superlativo.
Si tratta dunque  solo di indirizzare meglio qualcosa che fa già parte della nostra natura: la cultura dell’ospitalità rivolta a chi vuole godere il nostro sole e la nostra aria, ma anche il nostro formaggio, la nostra carne, i nostri dolci, il nostro olio, il nostro vino. In una parola i nostri prodotti.
Ritornando a capo dell’ argomento e parlando di cose più immediate, devo dire che anche l’utilizzo delle terre pubbliche deve essere oggetto di più attenta riflessione. Occorre valutare i ritorni che i diversi possibili utilizzi delle terre pubbliche  possono dare all’intera comunità. Questo, naturalmente, senza penalizzare nessuno.
Concludo augurando buon lavoro a tutti, invitando tutti a rimboccarsi le maniche e dando il benvenuto agli esponenti della minoranza, ai quali offriamo e chiediamo attenzione, correttezza, disponibilità e collaborazione per il bene di tutto il paese.
Consentitemi di fare un’ultima riflessione.
Credo che precondizione indispensabile sia l’unità. Ho detto indispensabile e non importante, quindi conditio sine qua non. Un paese diviso non va avanti, non progredisce, un paese diviso si dilania, si autodemolisce. Dobbiamo sforzarci di andare oltre le divisioni, le invidie, i particolarismi e gli individualismi, dobbiamo sforzarci di andare uniti verso il bene di tutti. Grazie.”

 

Comune di Aidomaggiore