N. 97 OZZILO
a TIPO DI MONUMENTO: Tomba di giganti I.
TOPONIMO LOCALITA': cartografia: Ozzilo
uso locale: Ozzilo
POSIZIONE I.G.M.: Foglio 206 II NE, Lat. 40° 09' 22";
Long. 3° 36' 20".
DATI CATASTALI: Proprietari: Leonardo Putzolu.
MODALITA' D'ACCESSO: Dalla strada S. Maria delle Grazie si
devia a destra attraverso la strada di penetrazione agraria "Su
Lisandru ", proseguendo per 500 m. circa.
MORFOLOGIA: Orlo altipiano (quota 318 metri s.l.m.)
- TIPO DI
VEGETAZIONE: Macchia mediterranea.
IDROGRAFIA: 500 m. circa dal pozzo di
S.Pedru.
ORIENTAMENTO: Sud est.
-
MATERIALE: Basalto.
-
TECNICA: Poligonale.
DESCRIZIONE: La camera funeraria (misure sul colmaticcio:
lungh. m. 5,50, largh. 1,10, altezza 1,60) di pianta rettangolare e
sezione ogivale, conserva un lastrone residuo di copertura. Le
pareti laterali sono costituite da ortostati sormontati da rozzi
filari di pietre che aggettano verso l'interno.
Dall'interno del vano è visibile il portello funerario di forma
trapezoidale (altezza m. 0,65 sul colmaticcio; basi: m. 0,65
inferiore e 0,50 superiore), con il robusto architrave (lungh. m.
1,05 x 0,62 largh. x 0,52 altezza) sovrastante.
Nel lato NE dell'edificio si può osservare un tratto del paramento
esterno costituito da due filari mediolitici residui disposti a
"scarpa". La faccia a vista di queste pietre è
sommariamente sbozzata come la superficie frontale del concio
dentellato.Questa lastra si trova all'estremità del lato destro
dell'esedra; ha una larghezza massima di m. 1,30 ed è alta m. 0,59.
La parte dorsale di essa, nella quale si allungano i tre incassi di
forma quadrangolare, è rozzamente sbozzata e termina con una lunga
risega che si chiude a cuneo con due incassi poco profondi
nell'estremità, mentre le superfici laterali presentano un
andamento curvilineo.
ESTENSIONE DELL'AREA MONUMENTALE: Circa 100 m. a partire dal
monumento.
STATO DI CONSERVAZIONE: Discreto.
EVENTUALI STRUTTURE COLLEGATE: Poco distante (50 metri) si
trova la seconda tomba di giganti di Ozzilo (n.98),
a struttura isodoma. Il nuraghe omonimo dista invece 150 metri
circa. Nella stessa località anche il recinto nuragico (n.
154).
Documentazione fotografica: diapositive n.
97a.
97b. foto
n.
4.
BIBLIOGRAFIA:
LAMARMORA 1840, p. 102; TARAMELLI 1931, n. 20, p. 69, BITTICHESU
1989, p. 29 e 55, nota 49, figg. 36/29, 51/1-2, tabb. VI/24, XIII/14
(ivi bibliografia precedente).
COMPILATORE: C.B.
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