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PRO LOCO - domenica 23 aprile 2006 -  IL TREKKING ARCHEOLOGICO
                                  Testo a cura della Pro Loco - Foto di Adele Virdis e Adriano Masia (clicca per ingrandirle)

Domenica 23 aprile si è svolto il “trekking archeologico” lungo un percorso panoramico fra i più belli del nostro paese.
Tutti gli iscritti, si sono ritrovati nella Piazza Parrocchia. Erano presenti fra gli altri, anche alcuni amici di Ghilarza,  Bonarcado, il presidente della Pro Loco di Seneghe, i nostri nuovi compaesani provenienti dalla Toscana e perfino degli amici milanesi, in visita in Sardegna con i nostri compaesani Giuliano e Maria Pasqua.

Con il solito quarto d’ora di ritardo, il gruppo è partito, affrontando la prima dura prova: la salita de “s’Iscala”. Dopo questo rodaggio, servito per “rompere il fiato”, ci si è inoltrati via via all’interno della natura più selvaggia, percorrendo, poco al di sotto della sommità dell’altopiano, dei sentieri che, mostrando le rare bellezze della valle, con le verdi colline che incorniciavano sullo sfondo il lago Omodeo, ci hanno condotto fino al fondo valle. Quaggiù, fra uno scivolone, qualche caduta e una risata, si è attraversato il fiume, dopodiché si è fatta una breve sosta a “sa rocca de brancazzu”, prima dell’impegnativa salita verso “Sanilo”.

A Sanilo c’è stato un breve rinfresco con acqua, vino, formaggio salumi e crostate, queste ultime gentilmente offerte dai molti simpatizzanti della pro loco, che da sempre sostengono queste iniziative
Il percorso è ripreso alla volta del sito di “Sa Tanca ‘e s’Ozzastru” dove, per motivi di tempo, si è potuta vedere solo una delle importanti tombe di giganti presenti. In compenso però si è potuto ammirare quello che forse è il panorama più bello del nostro paese, che da li sembra proprio “il vecchio addormentato” di una celebre canzone.

Infine, attraverso i sentieri di “Nuraghe Riu”, si è giunti, ormai abbastanza stanchi, a “su Cuzzone ‘e s’ortu”, e infine al paese, da dove si sono riprese le auto alla volta di Santa Greca. Qui era già tutto pronto per il pranzo, infatti, le dirigenti della pro loco, con uno staff da cucina d’eccezione (Italo, Beppy e Gianni Vidili), si erano preoccupati fin dall’alba di approntare tutto, per rigenerare il fisico e lo spirito dei molti partecipanti.
A tavola, fra i circa 110 banchettanti, erano presenti anche il sindaco e i membri della compagnia di caccia “Mira Trotta”, che avevano gentilmente offerto la carne di cinghiale, che costituiva la base del menù. Infatti, oltre che essere stata cucinata in due diversi modi, la carne di cinghiale è anche servita per preparare lo squisito sugo che ha condito gli gnocchetti sardi.

Tutto si è svolto per il meglio, favorito da una splendida giornata, e la pro loco ha ricevuto tanti ringraziamenti e complimenti sia per l’organizzazione, sia per la bellezza del percorso e sia, soprattutto, per i cuochi, che hanno preparato un pranzo veramente delizioso. Ma non è finita qui: ci sono stati anche i soliti canti e balli, immancabili in situazioni simili.
Il direttivo della pro loco si è mostrato soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa, soprattutto perché chi ha partecipato ha colto lo scopo della stessa, che è quello, come di tante altre, di vedere sempre tanta gente allegra e spensierata, che lasci perdere ogni tanto i problemi quotidiani e si diverta, tranquilla e serena, e soprattutto consapevole che nelle nostre realtà siamo troppo pochi per non essere uniti, perché le cose che ci uniscono sono troppe.  

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