III RASSEGNA DELL'ORGANETTO
IV RASSEGNA DELL'ORGANETTO



note di Davide Carta sulla   "5^ rassegna dell'organetto"

LE FOTO DELLA MOSTRA DEGLI STRUMENTI MUSICALI

I SUONI DI AIDOMAGGIORE E DEI PAESI VICINI:audio e foto

LE FOTO DELLA SECONDA SERATA 


ELENCO DEI SUONATORI

www.organetto.it

INDICE SITO

Aidomaggiore 6 - 7 dicembre 2008

IL CONVEGNO: le foto e alcune note di Davide Carta sugli argomenti trattati

Le foto riportate in questa pagina e nelle altre pagine relative alla 5^ Rassegna dell'organetto sono state fatte da Nicola Marras e da Giovanni Atzori. Nel ringraziare Nicola e Giovanni per la loro disponibilitą si vuole evidenziare che le stesse sono © Copyright degli autori e di www.aidomaggiore.com per cui ne č vietata la riproduzione anche parziale.

La 5a Rassegna dell' Organetto 2008, in memoria di Pedru Procu, Zizi Barranca, Finanzelu Mura, Antoni Mureddu, Zuanni Masia e Mauru Salaris, č iniziata nel Centro di Aggregazione Sociale, con il saluto del sindaco, al quale č seguito un importante convegno sulla danza e la musica popolare sarda: in particolare "Sa Cointrotza" di Aidomaggiore.
Ha dato inizio al convegno Ottavio Nieddu presentando e ringraziando i relatori. Antonio Luiu, demoetnoantropologo, e ricorda ai presenti l'importanza della musica sarda al giorno d'oggi caduta quasi nel dimenticatoio ma ancora viva e vegeta nel paese di Aidomaggiore. ha ricordato inoltre la strumentazione musicale paesana: l'organetto, la fisarmonica, il triangolo ed il tamburo fondamentali per scandire i tempi del ballo tipico ed unico de "Sa Cointrotza".
Aidomaggiore č giudicato da tutti i relatore presenti l'esempio di come tradizione e modernitą possano coesistere, si č riscoperta infatti l'antica maschera "caritta e monza" frutto di molti studi e accurate ricerche.
Marcello Marras, antropologo, riporta la sua esperienza di studio concentrata sul paese di Aidomaggiore, evidenziando l'importante concentrazione di suonatori in percentuale al ridotto numero di abitanti e la fondamentale importanza che il tamburo ricopre per lo svolgimento del Carnevale. Marcello ha mostrato inoltre una dettagliata, lunga e complicata registrazione video sulla costruzione del tamburo effettuata da Tiu Pedru Medde.
Giacomo Serreli ha invece riportato la sua esperienza da giornalista e musicologo ricordando come Aidomaggiore č riuscito a mantenere viva, con autentica naturalezza le sue antiche tradizioni. Ha parlato inoltre della fisarmonica e dell'organetto e di come questi due strumenti conosciuti in tutto il continente si sono ben radicati nell'isola sarda e ad Aidomaggiore.
Pino Gala, ricercatore ed etnocoreologo, esamina invece l'inimitabile ballo de "Sa Cointrotza" , un' antica danza che per essere compresa č opportuno smontare fino ad arrivare ai piccoli dettagli. Essa nasce spontanea nella popolazione aidomaggiorese ed ipotizza che il suo nome significhi "coda intrecciata", appunto il suo svolgimento che da vita ad una serpentina umana. "Sa Cointrotza" č inoltre uno dei pochi balli sardi che oltre all'uso degli arti inferiori, utilizza anche l'uso degli arti superiori, donando a colui che apre la danza, il ruolo importante di condurre il resto dei ballerini. Oltre alla proiezione di spezzoni video rappresentanti il Carnevale aidomaggiorese e altre tradizioni sarde Pino e tutti i relatori hanno salutato e ringraziato tutti i partecipanti, l'Amministrazione Comunale, e la Pro Loco.


INIZIO PAGINA