Il 24 maggio
2006 abbiamo festeggiato |
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Programma
festeggiamenti 2006 - La
sera della festa: la cena degli Obrieri e lo spettacolo musicale |
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Quest’anno
ho vissuto la festa della Santa Patrona in modo più coinvolgente in quanto
ho fatto parte anche del gruppo degli Obrieri coordinati dal “capo” Giovanni
Maria Ziulu. Gli Obrieri, dopo la “conta” eravamo: Capo
Obriere Giovanni Maria Ziulu, gli obrieri Ara Lorena, Cadeddu Greca,
Carta Beatrice, Licheri Elena, Masia Giovanna Maria,
Pala Marilena, Atzori Walter, Carboni Mario, Deligia Riccardo,
Medde Antonio, Muroni Salvatore, Niola Italo, Niola
Salvatore, Niola Tonino, Pala Michele, Pala Silvio,
Piras Danilo e Pittalis Diego. |
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Le riunioni per programmare, dividersi i compiti, organizzare la raccolta di fondi per la festa, discutere e contattare: gruppi per lo spettacolo, il Comune per i vari permessi, l’Enel per la fornitura dell’energia elettrica per lo spettacolo e la Pro Loco per avere finanziamenti (questo non è stato un compito gravoso perché è stato affidato a Elena madre del Presidente Adriano), sono iniziate venerdì 10 marzo alle ore 19.30 e si sono susseguite (la media è stata di una riunione ogni 9 giorni), fino a venerdì 19 maggio quando si è passati alla fase definitiva di inizio festa. |
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Lunedì 22 maggio i preposti hanno provveduto ad addobbare con le bandierine la piazza Parrocchia e la Via Roma in corrispondenza de su carruzu dove c’è stato lo spettacolo Terra Mia e iniziare a preparare il tutto per il rinfresco e per il pranzo conviviale (fare la spesa, ritirare i dolci già ordinati, preparare la carne, il vino e, sotto la direzione di Italo, organizzare la cucina). Martedì 23 in Chiesa c’è stata la preparazione e l’addobbo della statua di Santa Maria delle Palme e successivamente il Vespro. Mercoledì 24, finalmente il giorno della festa. |
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Per
quanto mi riguarda, con la
fotocamera “pronta”, ero dalle 10 e mezza in Piazza di Chiesa e mi sono
dato da fare. In tutto ho scattato oltre 300 foto durante le
cerimonie religiose, la cena conviviale e lo spettacolo musicale. Di queste
ne propongo alcune per raccontare, soprattutto agli Aidomaggioresi che
stanno fuori, la festa di quest’anno. |
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Don Carboni (parroco di Sedilo e Vicario foraneo), Don Ruiu (viceparroco di Sedilo) e Don Rossi (nuovo Parroco di Soddì e Zuri). Don Ledda, nell’Omelia, ha ricordato anche la legenda secondo la quale “dove sorge ora la chiesa parrocchiale, c'era un giardino con alberi di palme, vicino ad uno di essi apparve la Madonna ad una ragazza muta, chiedendole di far costruire una chiesa in suo onore. |
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Da allora la ragazza
cominciò a parlare e fece conoscere al clero e al popolo
il desiderio della Madonna. La richiesta fu bene accolta, anche per l'evidenza del fatto prodigioso di
una muta che poteva parlare;fu edificata la Chiesa e la Madonna, col titolo
delle palme, ne divenne titolare e patrona”.Il
coro Parrocchiale diretto da Claudio Serra ha animato la funzione religiosa.
I bambini in costume tradizionale hanno portato i doni per l'offertorio:
vino, pane, dolci, formaggio e frutta. |
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Alla fine della Santa Messa don Tonino, dopo aver ringraziato gli Obrieri ha reso noto il nome del Capo Obriere per l’anno prossimo che è Michele Pala. Gli Aidomaggioresi che hanno partecipato prima alla funzione religiosa e dopo al rinfresco offerto dagli Obrieri erano tanti, nonostante la giornata infrasettimanale. La sera, come da tradizione, gli obrieri con i familiari ci siamo trovati a cena alla quale hanno partecipato gli artisti che poi si sono esibiti a su Carruzu. La festa si è conclusa a tarda notte con lo spettacolo “terra mia” molto apprezzato da tutti. |
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a cura dell'obriere Diego Pittalis |
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