LE PRIME COSTRUZIONI DI AIDOMAGGIORE

Dopo l'ultima famosa incursione araba nelle coste sarde ( 1015-16), che sollecitò l'intervento delle repubbliche marinare di Pisa e Genova, venute meno le misere costruzioni ed aumentate le esigenze della comunità, si fa congettura che un primo gruppo di pastori, appartenenti probabilmente agli anzidetti villaggi, diede inizio alla costruzione delle prime casette di Aidomaggiore.

L'ideale posizione della zona prescelta, meno esposta alle inclemenze del tempo perché situata sotto le colline, fece sì che piano piano richiamasse l'attenzione di altri gruppi di persone che in linea di massima erano pastori o coltivavano la terra.

Le prime casette furono minuscole costruzioni, i muri assai spessi e tutta la struttura del tetto era costruita da robuste travi in legno, che spesso venivano tagliate nella stessa area in cui si costruiva; la porticina, anch'essa bassa e stretta, (nella parte superiore aveva funzione anche da finestra) presentava, a poca distanza dal suolo, un foro circolare che serviva per dare la possibilità d'accesso al gatto di ciascuna famiglia.

Qualche esempio di queste primitive costruzioni, che ancora oggi continuano a sfidare le ingiurie del tempo, è presente in una estremità del rione «Cortesusu», testimonianza di una rudimentale civiltà.

 

 PAGINA INDICE
 
Prefazione;
 Poesia "Aidomaggiore";
 Caratteristiche e posizione geografica;
 Poesia "a su lagu Omodeo";
 L'origine di Aidomaggiore;
 Le prime costruzioni di Aidomaggiore;
 Sistema di vita;
 I rioni di Aidomaggiore;
 L'origine del nome "Aidomaggiore";
 Aidomaggiore nell'ottocento;
 Poesia "attraversando la Sardegna";
 Balli tradizionali;
 Usanze che scompaiono;
 Poesia "a sa funtana de Inzale";
 Aidomaggiore nel novecento;
 Poesia "autunno";
 Poesia "Pasca de arbil
e"

Il volume "Breve ricerca storia su Aidomaggiore" di Giovanni Battista Piras è stato stampato nel mese di maggio 1976 dalla Casa editrice Fossataro di Cagliari. Si ringrazia l'autore che ha autorizzato la pubblicazione in questo sito.