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                  I RIONI DI AIDOMAGGIORE
                  
                   
                   
                  Aidomaggiore venne
                  suddivisa in quattro rioni: Murecane, Cortejosso, Cortesusu e
                  Binzale.
                  
                   
                   
                  Il nome «Murecane», è da porsi in relazione ai cani, in
                  quanto, proprio in quel rione esisteva la via principale che
                  permetteva il collegamento con i paesi vicini. Per questa
                  ragione, data la frequenza delle razzie da parte degli
                  stranieri di ogni risma, (allora diffusissime in tutta la
                  Sardegna) molti degli abitanti di questo rione tenevano nel
                  proprio cortile un cane da guardia. Oltre a questi,
                  naturalmente ne affluivano da ogni parte del paese, dando così
                  il nome «Murecane». 
                   
                  «Cortejosso», ha un significato più semplice, in quanto il
                  suo nome vuole precisare che si trova giù, cioè la parte
                  bassa del paese. 
                   
                  «Cortesusu», senza falla, indica l'opposto di «Cortejosso»:
                  cioè sta alla parte più alta del paese. 
                   
                  «Binzale», prese il nome dai vigneti che prosperavano in
                  quella zona. I vigneti erano tanto cari agli antichi, (ogni
                  casa aveva il suo pergolato) che, abituati a questa coltura,
                  con la vite tipicamente sarda, ne ottenevano un vino, il
                  Nuragus, assai noto per la sua bontà. Dopo il flagello della
                  fillossera, che si abbatté anche sulla Sardegna verso la fine
                  dell'Ottocento, i viticultori sardi furono costretti a
                  servirsi della famosa vite americana, che veniva innestata con
                  la varietà di uva preferita. Fino a qualche decennio fa, in
                  uno degli orti che si trovano nella zona «Binzale»,
                  prosperava un piccolo vigneto e tuttora si possono osservare
                  viti secolari avvinte agli alberi da frutto.
                  
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