SISTEMA DI VITA

Nei primi secoli, la vita procedeva stentata, senza mutamenti né speranza di migliori prospettive. Gli abitanti di Aidomaggiore, come quelli di quasi tutta la Sardegna, si adattarono, bene o male, all'autosufficienza. La moneta, almeno per la maggior parte della popolazione, era pressoché sconosciuta. Producevano il grano e loro stessi, nelle proprie case, provvedevano alla macinazione, (una buona parte delle famiglie possedevano la «mola», l'antica macina latina tirata dall'asinello) indi ne separavano la crusca, e per il resto ne ottenevano un pane integrale, alla cottura del quale si procedeva sempre in casa. In casa veniva preparata anche la pasta: pasta lunga, pasta corta e minestra di vario tipo. Questa vecchia usanza venne conservata fino alla prima metà del nostro secolo ed ora è completamente scomparsa.

Ogni famiglia si dedicava all'ingrasso di un maiale, ed averlo in casa, significava possedere quasi una ricchezza: che era costituita da lardo, prosciutto e salsicce. Il maiale, date le condizioni economiche e la scarsità dei locali nella maggior parte della popolazione, veniva allevato nel piccolo cortile annesso alla propria abitazione, spesso vicino alla porta d'ingresso.

Per il vestiario, era necessario seminare il lino, che, ugualmente, veniva lavorato nelle proprie abitazioni o nelle immediate vicinanze. Si procedeva con una macchina rudimentale, (Sas Argadas) probabilmente l'antenata della ghigliottina, consistente in un robusto cavalletto a forma di tavolo e in un'asta di legno collegata ad una estremità del tavolo stesso, la quale, manovrata a mano, veniva alzata ed abbassata con vigore e cadenza regolare sul mazzetto di lino che l'addetto teneva con la mano sinistra; in questo modo l'asta cadeva come una mannaia, producendo un rumore lugubre e monotono. Finalmente frantumato l'interno dello stelo del lino, si ricavavano le resistentissime fibre che passavano alla successiva lavorazione affidata esclusivamente alle donne, fino ad ottenere con telai anch'essi rudimentali, stoffe per biancheria ed abiti di varia foggia. Il lavoro con «Sas Argadas» era generalmente affidato a dei vecchietti austeri, che si sottoponevano a questo lavoro a ritmi snervanti.

 PAGINA INDICE
 
Prefazione;
 Poesia "Aidomaggiore";
 Caratteristiche e posizione geografica;
 Poesia "a su lagu Omodeo";
 L'origine di Aidomaggiore;
 Le prime costruzioni di Aidomaggiore;
 Sistema di vita;
 I rioni di Aidomaggiore;
 L'origine del nome "Aidomaggiore";
 Aidomaggiore nell'ottocento;
 Poesia "attraversando la Sardegna";
 Balli tradizionali;
 Usanze che scompaiono;
 Poesia "a sa funtana de Inzale";
 Aidomaggiore nel novecento;
 Poesia "autunno";
 Poesia "Pasca de arbil
e"

Il volume "Breve ricerca storia su Aidomaggiore" di Giovanni Battista Piras è stato stampato nel mese di maggio 1976 dalla Casa editrice Fossataro di Cagliari. Si ringrazia l'autore che ha autorizzato la pubblicazione in questo sito.